lunedì 6 aprile 2015

Musica è terapia: Letizia Drums

Quando la voglia di esprimersi è più forte di ogni altra cosa e la musica è il collante terapeutico che accomuna persone diverse tra loro, ma con un obiettivo comune: il divertimento.
Questi sono i Letizia Drums.
È la seconda volta che li ascolto, grazie al mio caro amico Emiliano Guiducci, e ancora una volta rimango incantata e piacevolmente immobile davanti al potere della musica.
Perché si, davanti a esibizioni del genere, rimani impietrito, piacevolmente, perché in quel momento non ti va di fare altro: senti una forte energia che dal palco, come un piacevole calore, lenta scende sotto e ti sfiora, per poi riempire tutto il tuo corpo, facendoti sentire felice, forte, emozionato, vivo, il tuo cuore e le tue mani, inevitabilmente continuano a battere insie




me al ritmo delle percussioni di questo magnifico progetto.
Mauro D'Alessandro è l'artefice di questa magia, infatti svolge un'attività di riabilitazione psichiatrica in una comunità c/o Villa Letizia, da qui deriva il nome di questa band. Oltre alle percussioni, vi sono anche chitarre, violino, piano e basso di Emiliano.
Amici del web è qualcosa da provare almeno una volta nella vita, da sentire: non solo con le orecchie, ma anche con il cuore.
Sono queste le cose che mi fanno innamorare ancor di più della vita.
Ne ho viste di tutti i colori ultimamente, sia in campo letterario che musicale: ogni giorno si discute su chi fa il lavoro più bello, su chi vende di più, su come arrivare in "cima" giocando con i sentimenti altri", gente che parla male del vicino e questa ottica errata che è meglio lavorare da soli per arrivare prima. Sbagliato. I Letizia Drums ne sono la dimostrazione: il loro obiettivo é l'amore per la musica, la libertà di espressione e divertirsi insieme.
L'unione fa la forza, disse qualcuno, garantisco che questo progetto ( autofinanziato) di forza ne ha tanta.
Mi complimento con Mauro perché è riuscito a mettere insieme 25 persone diverse, con disparati problemi, anche gravi, ed è riuscito a creare questa magia. Ma il complimento più grande va proprio a questi ragazzi dai quali, pur non essendo perfetto, pur essendo singolarmente perfetto sconosciuti, pur non avendo contatti che li portano in alto, sono riusciti ad andare d'accordo, unendo le forze, con grande umiltà, creando un progetto che ha molto da insegnare alle persone che lo ascoltano. Spero che questa cosa possa camminare, pian piano in Italia, ma che possa arrivare anche all'estero, dimostrazione che l'amore per la vita, va oltre ogni capriccio, ogni dolore, ogni rivalità, va oltre ogni cosa. È questo che voglio nella mia vita, emozioni forti, che mi arricchiscano lo spirito e non tutta quella merda, scusate il francesismo, che ultimamente vedo nel mondo dell'arte. Bisognerebbe tenere a mente, sempre, il vero motivo per il quale abbiamo iniziato a scrivere, suonare, dipingere, scolpire, fotografare: libertà di esprimersi e non fame di potere.

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