Continua “Art on the road –
mostre a tavola”, l’iniziativa culturale del “Conte dei cocci” ristorante sito
nel cuore di Testaccio, in collaborazione con “In giro con l’arte”, movimento
culturale senza scopo di lucro. Dal 1 luglio al 1
agosto, sarà il fotografo Pietro Scagliarini a continuare l’opera
presentandoci l’esposizione “ Profumo di donna”.
La gentilezza di Danilo del
Curatolo, proprietario del locale, non darà spazio solo a esposizioni
pittoriche e fotografiche, ma anche a presentazioni letterarie e tanto altro.
Infatti, il prossimo evento
letterario che verrà presentato il 25 giugno alle 19.30, dopo quello di Anna
Maria Funari, sarà “Vorrei camminare come fanno i bambini”, libro di Giovanna
Avignoni e di cui presto avremo notizie.
IL LOCALE:
l Conte dei Cocci, come del resto
ce lo fa immaginare il "titolo" nel nome, è un posto raffinato, dove
a farla da padrone è proprio il "buon gusto".
Buon gusto per l’arredo, buon
gusto per la scelta dei piatti, buon gusto per la qualità del cibo e buon gusto
per la selezione di eventi dedicati all'arte
.
Arte, si, anche se inusuale per
un ristorante, il giovane proprietario, Danilo del Curatolo, ha dato spazio
all'espressività di giovani artisti emergenti, riempendo l’ambiente, elegante e
moderno, con dipinti, foto ed eventi letterari. Dando la possibilità a
fotografi, scrittori e pittori di nicchia di farsi conoscere dalle centinaia di
persone che passano ogni giorno a degustare le loro prelibatezze.
Ciò che distingue il proprietario
da tanti altri in zona, sono l’apertura mentale nei confronti di sinergie
diverse che normalmente si esclude possano avere a che fare con la
"cucina" e la generosità che lo porta a ospitare queste iniziative
senza alcun scopo di lucro, in forma completamente gratuita.
Entrare, quindi, in un ambiente
dove l’arte visiva e culinaria si scindono, può risultare molto piacevole e
anche una forma di arricchimento culturale, mentre si mangia.
Ad aprile sono due le iniziative
proposte da Danilo, una mostra fotografica che ritrae le fontane di Roma, curata
e allestita dal fotografo Alberto Costantini e la presentazione letteraria di
Anna Maria Funari, con il suo libro "Ascoltando il cuore".
Ma l’arte che "espone"
il locale non è soltanto questa, abbiamo senz'altro capito che il fiuto più
grande che ha Danilo, è quello del "buon gusto". Seppur la gamma di
piatti del menù non sia vastissima, è curata dei minimi dettagli, dall'aspetto
in cui vengono serviti alla qualità degli ingredienti utilizzati, sicuramente
di primissima scelta. Per non parlare dell’ambiente "minimal" ed
elegante. Nonostante gli elementi di arredo siano semplici, riescono a dare un
tocco di classe a tutto l’ambiente circostante, e a non appesantire questa
eleganza, c’è la simpatia e la gentilezza di tutto lo staff. Insomma, direi che
il "titolo" del Conte si adegua alla perfezione all'estetica del
ristorante e di ciò che viene servito. Al contrario, del "Conte"
hanno poco i prezzi: perfettamente adeguati alla raffinatezza del cibo. Senza
escludere che il locale offre menù alla portata di tutti, sia per pranzo che
per cena.
Insomma, se siete di Roma o se
venite da fuori e volete deliziare il palato e anche gli occhi, il Conte dei
Cocci è il posto giusto.
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