martedì 16 gennaio 2018

Pretty Little Liars - Recensione


Cari amici del web,
oggi vi parleremo di una serie che ha tenuto incollati milioni di persone sullo schermo, per sette lunghissimi anni. Un dramma thriller psicologico che, come una droga, ha condizionato le nostre giornate. Almeno le mie. Di cosa sto parlando? Pretty Little Liars. La serie tratta dall’omonima serie di libri scritti dalle magiche mani di Sara Shepard. Ecco qui la recensione per Musa distorta e In giro con l’arte:

Informazioni sulla serie:

Pretty Little Liars

Dramma, thriller psicologico.

Stagioni: 7 (l’ultima uscita da pochi giorni su Netflix)

Creatrice: Merlen King

Voto complessivo: 8

Lo sapete mantenere un segreto? Sì? Sperate di non incontrare mai nella vita un personaggio come A.
La trama parla di cinque ragazze del liceo capitanate dalla bella, ma altrettanto ambigua Alison Di Laurentis, attorno alla quale gira tutta la serie, nonostante la sua morte.
Il giorno della sua scomparta tutte le sue amiche ricevono un messaggio che innesca una sorta di bomba ad orologerie e una lotta contro il tempo che costringerà anche la più buona sulla faccia della terra, come Aria, a commettere le peggiori cose, andando anche contro le stesse amiche, a costo di proteggere il suo segreto.
Quale sarò? Non vi dico nulla eh!
Ma Aria non è l’unica a finire dentro la ragnatela del ragno. Presto la seguiranno anche Hanna, Spencer ed Emily. E tutte le persone che si avvicineranno a loro.
Questa cerchia di amiche costudisce numerosi e scioccanti segreti: tradimenti, omicidi, incidenti che messi a tacere, generano un susseguirsi di conseguenze disastrose e la fine di importanti rapporti.
La situazione, giorno per giorno, si ripercuote sull’intera comunità di Rosewood. E ogni protagonista spesso si ritrova ad essere un potenziale sospettato “A”.
Ci sono vari “camei”, ma forse è stato troppo l’azzardo della regista. Molte similitudini con altre serie del passato, come ad esempio: Gossip girl o Desperate housewife (le madri delle protagoniste si riuniscono spesso e volentieri, per capire cosa succede alle figlie).
La recitazione è di buon livello, anche se la trama a volte è così assurda che si finisce per pensare che si sta vedendo una serie grottesca. Tanta roba, troppa e di tutto.
Per non parlare della sesta e settima serie che per carità, ero così affezionata ai protagonisti che l’ho gradite entrambe, ma la trama poteva benissimo concludersi alla quinta. A mio avviso.
Devo dire che è molto interessante la gestione del mistero. Anche il più bravo detective riuscirebbe a capire chi è A. Io ci ho messo un po’… ma sono stata brava e attenta. La serie oltre che ad essere piena di elementi forvianti, è ricca di elementi che, se ben osservati, vi porteranno alla soluzione.
La serie può essere seguita da tutto il pubblico, non solo quello femminile, ma anche quello maschile che, oltre a rifarsi gli occhi, si intripperà il cervello.

Non vi dico di più perché sono la regina dello spoiler, ma se vi piacciono le serie ricche di complotti, misteri, sospance e a volte anche un po’ demenziale (vedi la ragazzina malata che Spencer incontra in un manicomio, stile Esorcista), questa è la serie che fa per voi. 

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