mercoledì 8 marzo 2017

Quelle inaspettate sensazioni - Giovanni Floccari




Buongiorno amici lettori, sono rimasta a bocca aperta quando l'ho terminato, ecco perché lo dovete leggere assolutamente


Genere #narrativa #erotico 


Quelle inaspettate sensazioni 

307 pagine


Edito: Youcanprint

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Ieri ho finito di leggere questo libro. Me ne mancava poco meno della metà. Prima di addormentarmi ho pensato di leggerne qualche pagina e poi riprendere il giorno dopo. Alla fine, non sono riuscita a smettere e si è fatto molto tardi. Era molta la curiosità nel voler sapere come andasse a finire una storia piena di colpi di scena. Uno dietro l’altro.

Il libro si divide in due parti. Sembra quasi scritto da due persone diverse. Questo lo rende molto più interessante. La prima parte è semplice, una sorta di diario le cui pagine sono colme di pensieri realistici che ti fanno entrare completamente nella trama. Come se fossi tu a vivere la storia in prima persona. E’ introspettiva e a tratti lenta, ma mai noiosa.
La seconda parte, invece, è d’azione. Gli episodi si susseguono uno dopo l’altro, senza lasciarti respiro, fino alla “botta” finale che ti coglie impreparato.

Matteo, l’ho odiato. In prima battuta. Poi ho apprezzato il modo di descrivere questo personaggio: semplice, sincero, senza misure, senza scuse. Lui è uno che ama le donne. Basta. Mi piace perché non inventa giustificazioni e non dà la colpa alle donne che lo circondano. Non si lamenta mai di loro. Le tradisce, perché lui è un traditore. Non perché loro abbiano fatto qualcosa di sbagliato.
L’ho odiato abbastanza, ma l’autore descrive esattamente come sono certi uomini. Prendono dalle donne tutto ciò che possono, per provare piacere.
L’ho compatito, perché questo suo disturbo o questa sua ossessione sessuale, nasce da lo stesso approccio che ha avuto con il sesso sin da piccolo. E sono cose che si portano fino alla fine, purtroppo.
Mi piace come viene rappresentato il suo senso di smarrimento, arriva tutto. E nella lettura, calandomi in lui, sono riuscita a vedere certe cose dal punto di vista maschile. Molto interessante, direi.

Non ho apprezzato il modo in cui si descrive la compagna di Matteo: sembra un cagnolino che fa sempre quel che le si dice. Ma questo è un mio parere personale. Al posto suo io sarei impazzita. Mi sarei infuriata

Insomma, la sua reazione e poi il suo ritorno, mi hanno lasciata un po’ perplessa.

Troppo sesso. Sempre uguale. Mi sarei soffermata di più sugli stati d’animo di Matteo.
Però ci sono alcune parti piene di dolcezza che mi hanno fatto davvero emozionare.
E’ davvero una bella storia e mentre la leggevo immaginavo la scenografia di un bel film. Magari, un giorno, lo vedrò anche al cinema, visto che questa è un’altra mia passione.

Recensione di Concesion Gioviale

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