mercoledì 12 novembre 2014

Vincenzo Giannone inaugura il suo tuor il 28/11/2014

Cari amici del web,
prima di augurarvi la buonanotte, vi consigliamo questo evento.
Il cantante dei Biancostile, band nota sia a me che al mio amico Alberto, inaugura il suo nuovo progetto da solista e lo fa in uno dei palchi più importanti della provincia di Roma.
Intanto facciamo un enorme in bocca al lupo a Vincenzo Giannone e vi invitiamo a partecipare!
Chi sa? Magari, prossimamente gli dedichiamo un'intevista.

28 NOVEMBRE H. 21.30
Stazione birra : Via Placanica 172 00118 Roma

Inaugurazione del SOGNO ACUSTICO TOUR e presentazione del singolo SEMPRE anteprima dell'album che uscira' a primavera.

http://www.stazionebirra.it/SOGNO-ACUSTICO-TOUR,E1,1329.htm

https://www.facebook.com/events/1513686925555413/?pnref=story


Mostra fotografica : 25/11/2014 TRENTAFORMICHE

Cari,
ci colleghiamo all'intervista dedicata a Lilly Vigna e vi proponiamo un evento che la coinvolge e che abbiamo trovato su facebook :
LiLLy Vigna ::: Femminismi di Mare ::: Mostra fotografica ||| Trenta Formiche - Contemporary Art
alle ore 19.00

Trenta Formiche Contemporary Art (nuova galleria gestita da Giulia Perreca, mia curatrice) alle 19:00 in via del Mandrione 3, Pigneto.


LiLLy Vigna è una giovane fotografa italiana nata nel 1984. La sua è una fotografia da dirsi, a pieno diritto, figlia di questo nostro cagionevole secolo in overdose di immagini, ma la storia che emerge dalle sue fotografie è quella di un originale regime estetico, lungi dalle ripide scorciatoie suggerite dai seducenti contrasti cromatici della fotografia contemporanea; un alfabeto visivo assediato dalla luce che evidenzia con forza di negazione, fagocita i dettagli, sembra accecarci e riscaldarci il viso, spingendoci così oltre il varco del reale.
Lo sguardo meccanico di LiLLy Vigna offre allo spettatore un punto di vista inatteso, ama soffermarsi su quanto siamo invalsi ignorare, su ciò che non abbiamo più il tempo di vedere; è un passato che ritorna e come una bassa marea, che abbandona le spiagge dell'esistenza, rilascia sulla sua pellicola fotografica tutti gli oggetti della felicità semplice dell'infanzia: bambole, caramelle, unicorni e tante misteriose conchiglie fanno compagnia ai soggetti rigorosamente femminili e un po’ solitari che abitano giardini assolati e campagne silenziose. Sempre calda e lieta, affettiva e priva di ombre o cattivi presagi, l'atmosfera si presenta edulcorata da filtri colorati o da giocose sovraimpressioni di soggetti, sempre tratti dalla medesima sessione fotografica.
Attraverso la mostra " Femminismi di mare" LiLLy Vigna giunge alla sua prima mostra personale, anzi personalissima, nella capitale, presentando al pubblico un'ampia selezione del suoi scatti, fin'ora conosciuti solo grazie al progetto del diario Giallodinylon (http://giallodinylon.blogspot.it/), intrapreso nel 2013 che, paradossalmente prima che in terra natia, ha reso noto il suo lavoro all'estero riscuotendo grande interesse di blogger e magazine da tutto il mondo, dedicati alla fotografia d'autore e all'attività artistica femminile.
Con alcune di queste, Cherry e Plasma Dolphin, Lilly Vigna ha stabilito da tempo una collaborazione continuativa e i suoi lavori sono oggetto di costante attenzione da parte di queste riviste che pubblicano con frequenza mensile le sue foto.

A cura di Giulia Perreca

Sea's Feminisms

Lilly's Vigna is a young Italian photographer born in 1984. Her photographic works are daughters of our poor Century characterised by an overdose of images. However, the story that emerges from her photographs is that of a personal aesthetic regime, far from the steep shortcuts suggested by the seductive colour contrasts of contemporary photography. She depicts an alphabet besieged by a light that shows strength of denial, gobbles up the details; it seems to blind us and warm up our faces, pushing us over the gap of reality.
The mechanical look of Lilly Vigna offers the viewer an expected point of view. She loves to dwell on what we are habitually used to ignore and what we don’t have the time to see. It’s a past that comes back; as a low tide leaves the beaches of the existence, her photographic film releases objects of the simple happiness of childhood. Dolls, candy, unicorns, many mysterious shells co-exist with the rigorously female and a bit lonely subjects who live in sunny gardens and silent countryside. A warm and joyful, emotional and shadow less atmosphere is sweetened with coloured filters or playful overlays of subjects, pictured in the same session.
“Femminismi di Mare” is the first personal photo exhibition of Lilly Vigna which will take place in Rome. She will present a wide selection of her shots, so far known only through the project Giallodinylon (http://giallodinylon.blogspot.it/) diary from 2013. Paradoxically, she disclosed her work firstly abroad gaining great interest from bloggers and magazines from around the world dedicated to fine art photography and artistic activities for women. Cherry and Plasma Dolphins are among the magazines she has long enjoyed an on-going collaboration that see her photos published on a monthly basis.”

By Giulia Perreca

➤ dalle 19.00 con aperitivo
ingresso con Tessera Arci

L'artista Lilly Vigna si racconta per noi di Ingiro con l'arte

Foto di Lilly Vigna
·       Quando hai iniziato a fotografare?
   o   Ho iniziato a fotografare nel 2013.
·       Quando hai iniziato professionalmente invece e quale è stato il tuo primo progetto?
  o  Ho iniziato subito a fotografare "professionalmente" ma, soprattutto, non ho mai fotografato professionalmente. Mi spiego: ho voluto semplicemente dare vita alla  visione artistica delle cose che ho sempre sentito vive in me, come una vena che pulsa, come una specie di istinto mistico misto a passione e fantasia.
·       La tua è stata passione? Vuole diventare professione? Lo è?
  o   Mi ricollego alla domanda precedente. La mia è passione, ma, soprattutto, è espressione. Per sapere se possa diventare una professione, devo solo aspettare. Non potrei programmare qualcosa che è tutto, tranne che un programma.
·       Quanto è per te importante questa passione?
o   E' molto importante. Direi che è fondamentale.
·       Come hai curato la tua formazione?
o   Ho curato il mio aspetto formativo attraverso i film e la musica. Lo so che può sembrare "strano", ma è così. Le mie fotografie si basano su ispirazioni che arrivano dalla quotidianità vista con gli occhi di chi vive in un mondo tutto suo e con delle sfumature di reminiscenze di film cult nella mia vita e della musica che più amo e che più ascolto. Poi arriva l'aspetto tecnico, aspetto che oggigiorno lascia spazio a molte possibilità di usare la tecnologia a proprio piacimento con estrema facilità anche nella fotografia di un certo livello.
·       Hai avuto degli elementi ispiratori?
o   Ripeto; ciò a cui mi ispiro è certamente la musica e le immagini che essa mi evoca. Ho la fortuna di avere molti occhi e, diciamo, che quelli sparsi dentro di me si divertono a vedere molte cose che non esistono nella realtà.
·       Fotograficamente come ti definiresti?
o   Fotograficamente mi definisco "dreamy" così come spesso mi hanno definita sulle riviste che hanno parlato di me. Ed in effetti c'è un mondo onirico molto incisivo nelle mie immagini.
·       Qual è la qualità più importante per un fotografo secondo te?
o   La qualità più importante per un fotografo, ma, più in generale, per chiunque, è l'originalità.
·       Notavo che utilizzi il ritocco, non pensi di sminuire la naturalezza della fotografia?
o   Sì. Decisamente. Io sminuisco la naturalezza proprio perché nei sogni, nei mondi fantastici è tutto "snaturale" ed irreale. Ma non ritocco mai, e dico mai, e lo sottolineo molto volentieri, i piccoli difetti delle mie modelle. Che ne so? Cellulite, brufoli, capelli un po’ selvaggi. La donna è bella proprio quando non è una bambola. Altrimenti avrei usato dei manichini.
·       Curi personalmente il ritocco? Come?
o   Uso dei programmi semiprofessionali per il fotoritocco. Niente di troppo strong!
·       C’è, tra le tue, un’immagine alla quale sei particolarmente affezionata?
o   La mia immagine preferita è questa che t'ho mandato con l'intervista. E' diventata la mia preferita perché è stata la prima a piacere tanto ad un pubblico sconosciuto all'estero. Così, per ringraziarla, le ho offerto di diventare la preferita!
·       Quale ottiche usi preferenzialmente?
o   Io più che ottiche, molto importanti, uso la luce naturale. Mi piace sfruttare il più possibile il sole. Infatti faccio le foto sempre all'aperto e spesso nei giorni soleggiati.
·       Su quali fotocamere monti queste ottiche?
o   La mia "macchinetta" è una reflex . . . Ed è con lei e su di lei che monto tutto!
·       Cosa preferisci: colori o bianco e nero? Ho visto che spesso usi i colori pastello che tendono quasi ad un arcobaleno, c’è un motivo?
o   COLORI!!! Non c'è un motivo. Credo che i colori siano la cosa più bella (e pericolosa) che gli occhi umani possano vedere. 
·     Perché pericolosa? I colori, se non fossero esistiti, non avrebbero creato le differenze tra bianchi, neri, rossi e gialli e non sarebbe esistito il razzismo. E’ un pensiero che facevo da piccola!


·         Fotografia in Italia e all’estero. Dicci la tua.
·       Estero. All'estero ho avuto molti riscontri. Lavoro per due riviste che mensilmente pubblicano i miei lavori. Plasma Dolphin e Cherry Mag. Rispettivamente due riviste una canadese e l'altra inglese. All'estero c'è molto fermento artistico, in Italia è tutto piatto.
·       Esistono degli scatti che non si possono perdere? Come si carpiscono, come si scelgono?
o   Io non lo so come si scelgono, sai? Capitano. Forse solo loro che scelgono me!
·       Hai mai fatto servizi fotografici su richiesta? Qual è l’approccio con il cliente?
  o   Allora. Questa domanda è difficile e mi coglie un po’ impreparata. Quello che dovrebbe capire chi vuole farsi fotografare da me è che io non sono una fotografa, ma una creativa che usa la fotografia come espressione per liberare la propria arte. Allora non accetto richieste se non a condizione che si faccia come dico io. Democratica, no!?
·       Difetti da migliorare e qualità. Quali sono le tue?
o   Difetto: la fretta. Qualità: la spontaneità. Spesso coincidono e quindi è un bel caos. In cosa vorrei migliorare? Non lo so. Ogni volta che miglioro, capisco che dovevo migliorare. 
·       Spesso affianchi le foto a delle frasi, come mai?
o   Le frasi  che affianco alle foto sono una specie di invito al fruitore ad interpretare le fotografie un po’ più similmente alla mia idea originale. E' un po’ come mettere un piccolo percorso prestabilito, un po’ come barare. Un modo implicito per imporne l'interpretazione: infatti sto cercando di smettere!
·        Quali sono i tuoi progetti?
o   I miei progetti si sviluppano giorno per giorno. Per ora, grazie alla preziosa collaborazione di Giulia Perreca, gallerista di Mondo Bizzarro e della Trenta Formiche Contemporary Art, farò una esposizione di alcune opere più significative ed a cui ho dato il titolo "Femminismi Di Mare". La donna è sempre stata il soggetto chiave della mia vita. Per molti motivi. E quindi vi spetto il 25 novembre alla Trenta Formiche Contemporary Art (nuova galleria gestita da Giulia Perreca, mia curatrice) alle 19:00 in via del Mandrione 3, Pigneto.
·       Dove possiamo trovarti?
o   Mi trovate sul mio diario giallodinylon.blogspot.com, su lillyvigna.tumblr.com e sulla mia pagina Facebook e Twitter dove periodicamente posto anche i lavori che pubblico sulle riviste per cui lavoro. 

martedì 4 novembre 2014

Concesion ospite su Radio Onda Libera

Amici di In giro con l'arte,

non perdetevi l'appuntamento con la mia intervista a Radio Onda Libera nella trasmissione Special Guest.

Una bella chiacchierata per raccontarvi qualcosa di me, qualcosa dei miei scritti e per passare un paio di ore insieme con tanta musica e della bella compagnia.

Al mio fianco ci sarà il compositore della bellissima musica del book trailer di "Stazione di arrivo" : Mirko Martini.

Vi aspettiamo quindi martedì 11 novembre alle 21.00
Radio onda libera FM 99.00 - 97.10

http://www.ondalibera.it/

E' scaricabile anche la versione APP per i vostri telefonini.
Per intervenire in diretta, basta mettere un bel "mi piace" sulla pagina Facebook oppure mandare un sms a :

333.222.7992

Vi aspettiamo!

sabato 1 novembre 2014

Consigli di lettura

Cari amici del web,
iniziamo oggi i consigli di lettura di Ingiro con l'arte: due a settimana.

Oggi vi proponiamo due generi : Horror e Narrativa moderna.


EMILY NOIR. INCUBI IN MONASTERO

SCHEDA DEL LIBRO:
Titolo: "Emily Noir. Incubi in Monastero"
Autore: Valeria De Luca
Dati: 110 pagine, brossura
Genere: Thriller e Suspance

TRAMA DEL LIBRO:
Irlanda 1960. Uno spettrale Monastero si erge su un colle a strapiombo sul mare. Una gelida e folta nebbia lo avvolge rendendolo misterioso agli occhi della gente. Emily Noir, sarà costretta contro il suo volere ad entrarci e vivere una vita di solitudine, ma sua madre, ormai morta, entrerà nei suoi sogni e l’aiuterà a scoprire segreti ed orrori rinchiusi in quel monastero.

BIOGRAFIA

Valeria De Luca nasce a Roma il 29/07/1981, vive a Ladispoli con suo marito Emanuele.
Il 16 gennaio 2013 è nata la sua prima figlia, Alice.
I suoi studi finiscono al terzo anno del turistico presso l'Istituto Benedetto Croce di Civitavecchia, prendendo un diploma di qualifica come operatore turistico. Il suo sogno era laurearsi in psicologia criminale, ma per problemi familiari ha dovuto lasciare gli studi.
Il suo rifugio preferito diventò la Biblioteca Comunale di Ladispoli, dove poteva leggere tutti i libri che voleva, visto che sono, tuttora, la sua droga quotidiana.
Il suo scrittore preferito in assoluto è Stephen King, ha cominciato ad amare i suoi libri già dall'età di 11 anni e non è riuscita più a separarsene.
Ha scritto due articoli sul giornale “La Voce”, uno sulla danza, si trattava di una gara del trofeo JTB che si è svolta al Palacavicchi, un altro sul suo primo libro.
Ha scritto un articolo su “La coccinella news” riguardante il suo primo libro.
Ha rilasciato interviste su blog in rete riguardante autori emergenti e articoli su vari giornali locali.
A Dicembre 2011 esce il suo primo libro:”Emily Noir. Incubi in Monastero”, un thriller con un pizzico di paranormale edito da Arduino Sacco, una casa editrice di Roma.

contatti:

Il sito personale dell'autrice: http://valeriadeluca.altervista.org/

IL MIO PRINCIPE è UNA LEI - Martina Paroli


“La sensazione era simile a quella che si prova quando si è sul punto di svenire, ma anche al modo in cui la mente gestisce il risveglio dei sensi alla mattina. Mi sentivo nascere e morire allo stesso tempo. Congelare e bruciare. Respirare e perdere il fiato. L’intero sentimento era un ossimoro in sé.” Jessica, appena uscita dall'adolescenza, si trova a dover affrontare una parte di sé a cui aveva sempre negato l’esistenza, a causa dell’incontro con la tenebrosa e magnetica Samantha. Questa temporalesca estate accompagnerà Jessica nel suo percorso di consapevolezza, nel quale odio e amore, luce e buio, paura e coraggio si intrecceranno sino a fondersi nei colori dell’arcobaleno, scacciando dubbi, timori e pregiudizi dal suo cuore.


 
 
 
 
ESTRATTO: "Non mi ero mai sentita tanto viva in vita mia. Lo ero fisicamente, come non lo ero mai stata, con ogni cellula del mio corpo che fremeva e andava a fuoco; lo ero emotivamente, con un fiume in piena di sensazioni che non avevo mai provato. "




Biografia

Martina Paroli è nata a Lecco nel 1993. Studentessa al secondo anno di Scienze Psicologiche Cognitive e Psicobiologiche presso l’Università di Padova, vive in Valsassina. Vegetariana dall’età di sei anni, ha optato per la scelta vegana da diversi anni, per via del suo profondo rispetto e amore per gli animali e la vita in generale. Il Mio Principe è Una Lei è il suo primo libro.