oggi vi parliamo di un tema molto delicato che tocca da vicino il le donne del nostro team.
Lo sapevate che se abbiamo un'amica che subisce violenza fisica e psicologica, non sempre il nostro aiuto migliora la situazione?
Lo sapevate che questo tema è così delicato che, spesso, non si riesce a capire se si tratta di violenza o semplicemente di un comportamento isolato in se stesso e che c'è un vero e proprio manuale che ci aiuta a riconoscere i veri casi di violenza?
Sull'argomento, io (Concesion) ero veramente impreparata e stando accanto a persone che la violenza l'hanno subita, sia psicologica che fisica, adesso ho capito di aver fatto tanti errori che ignoravo.
Cari lettori, vi invito ad acquistare "Quattro petali rossi" una raccolta di romanzi brevi edita da Arpeggio Libero che lascia ampio spazio a questo argomento, troppo spesso sottovalutato. Ogni azione, ogni gesto e anche le parole che si usano possono essere un campanello dall'allarme che può innescare qualcosa di veramente crudele che troppo spesso sfocia in atti come, anche, l'omicidio.
Lo sapevate, ad esempio, che una donna su tre subisce violenza? Io no, pensavo fossero molto meno e, sinceramente, sono rimasta sbalordita.
La chiacchierata con Loriana Lucciarini, autrice e mente della raccolta, mi ha aperto gli occhi e credetemi sapendo cosa fare, riusciremo ad uscirne o a farne uscire chi ne è vittima, senza che la cosa degeneri.
La raccolta, non è solo questo, ma è proprio un manuale che ci permette di capire/aiutare chi è vittima di questi abusi e, sapendo cosa fare, credetemi, saremmo in grado di salvare molte vite.
Loriana mi ha chiesto aiuto per divulgare questa importante iniziativa, non solo perché ci permette di aiutare tante donne evitandogli di soffrire inutilmente, ma ci permette anche di farne "guarire" altre che la violenza l'hanno già subita.
I quattordici euro della raccolta saranno devoluti tutti al centro antiviolenza Befree, per il progetto "Casa delle donne nella Marsica"
Qui trovate tutte le informazioni sul progetto:
Qui trovate invece il link d'acquisto:
Su facebook ho più di 2000 contatti, dei quali alcuni sono radio, giornali, donne giornaliste, maestre, donne e basta, ristornati, locali, mariti, mogli, figlie e madri.
Ho divulgato la raccolta, ho chiesto aiuto, ho chiesto di poter organizzare presentazioni o dibattiti che "sveglino" le persone e le portino a migliorare questo importante argomento,
Tra questi contatti, ci sono persone che ho aiutato, che ho seguito, che appena mi hanno chiesto aiuto sono scattata e ho fatto quello che potevo. Pochi mi hanno risposto, con un NO secco, gli altri hanno mostrato silenzio, indifferenza.
Sono rimasta basita. Come è possibile che un tema così forte che potrebbe coinvolgere le nostre sorelle, le nostre madri, le nostre mogli e le nostre figlie, possa essere così ignorato?
Ancora non riesco a trovare una risposta. Anche perché è assurdo che poi pubblico una foto con il mio volto catturando l'attenzione di quasi tutti.
Cosa c'è che non va nell'essere umano? Siamo semplicemente superflui oppure abbiamo paura di trattare un argomento così delicato?
Tra tutti i miei contatti, l'unico che non ha esitato a mettersi in gioco, insieme a noi, è Danilo Del Curatolo, un ragazzo di trentuno anni che ha mostrato sensibilità, altruismo e anche professionalità. E' lui il gestore del Conte dei Cocci, un rinomato locale di Testaccio, che ci accoglierà l'otto marzo tra una carbonara e un bicchiere di vino.
Per fortuna, ci sono persone che la sofferenza non la ignorano, anzi, l'accolgono con un bel sorriso e le braccia spalancate, questo dimostra che il mondo di cui parlavo prima, non è poi così pessimo.
Presto molte informazioni sull'evento, questa la pagina del locale:
Grazie a Danilo, grazie a Loriana e alle autrici per avermi coinvolto.
Rubando le parole della mente dell'iniziativa: "Le sinergie riescono a fare cose meravigliose".
A presto
Concesion