RADIO LYRA CAERE
37 ANNI DI TRASMISSIONI
Questa è una radio che non doveva nascere........
Breve storia di Radio Lyra Caere raccontata dal suo direttore Giacomo Capomacchia
RLC nasce negli anni 70 da un’idea e con
la partecipazione del complesso musicale “I LYRA”, del quale faceva
parte anche mio figlio Gianni, allora diciassettenne, cantante e
bassista, Enzo Fantauzzo batterista, Sandro Sciommeri tastierista e
Giorgio chitarrista di Roma.
Ho sempre esercitato l’attività di
radiotecnico fin dagli anni '50 e successivamente anche di
radioamatore. Nel 1977 i ragazzi mi dissero: "perché non mettiamo su una
radio locale?" Dissi subito no, perché era una cosa molto impegnativa.
Dietro
le loro insistenze, acconsentii, con la promessa che l’avrebbero
portata avanti loro. Dopo qualche giorno facemmo una autotassazione di
50.000 lire a testa, raccogliemmo 250.000 lire e mandammo a prendere
tutti i pezzi a Milano, montai il tutto e il 20 Dicembre del 1977 nacque RADIO LYRA CAERE, in uno sgabuzzino di casa di Enzo Fantauzzo in via S. Angelo a Cerveteri, con un piccolo trasmettitore di 10 Watt.
I primi giorni si trasmetteva solo
poche ore la sera, usavamo due vecchi giradischi; i primi speaker erano
ragazzi, Gabriella Badini, Augusto Travagliati ed altri, e si portavano
i dischi da casa.
Dopo alcuni giorni la cosa cominciò a piacere, specie agli ascoltatori del quartiere Casaccia nella zona alta di Cerveteri.
Intanto occorrevano i soldi per
ampliare gli impianti: con molte signore, insieme ad un gruppo di amici
con in testa Franco Ercoletti detto “Don Abbondio”, organizzammo alcune
cene con tanto di musica al ristorante "da Toto" in via del Lavatore,
poi cominciammo ad organizzare tutte le feste di Carnevale, fino al
1986, nei vari locali cinematografici in disuso di Cerveteri, usando la
nostra super discoteca. Nell'anno 1978, spostammo gli impianti
radiofonici dal locale del batterista Enzo ai locali della mia
abitazione in via G. Rossini n.9 dove sono tuttora. Poco dopo
installammo a Monte Abetone un ripetitore di 500 Watt.
Intanto i giovani a poco a poco ci
abbandonarono e così cominciai a fare lo speaker: come si può
immaginare ero molto imbarazzato, da tecnico a speaker! Piano piano, me
la cavai con qualche difficoltà. Poco dopo intervennero alcune
casalinghe come l'indimendicata Grazia di Stasi, Renata Consalvi, Rita
Pasquali e tante altre. Ora ci sono anche Franco Marioni e Attilio
Priolisi.
Nel 1980 iniziarono le
trasmissioni in diretta di tutti i consigli comunali e la S. Messa delle
11.30 della domenica dalla chiesa S. Maria Maggiore di Cerveteri, dal
2006 trasmettiamo la S. Messa dalla chiesa della S.S. Trinità sempre di
Cerveteri. Don Quirino Tordi teneva una trasmissione religiosa il
venerdì fino a quando non ci ha lasciato nell'agosto del 2000. Don
Gregorio Pàssera invece il lunedì ci leggeva e commentava la Bibbia.
Nel 1983 inizia un programma
originale di Musica e Poesia con poeti locali, un altro con la storia di
Cerveteri tenuta da Salvatore Copponi ed altri programmi che si
occupano di politica locale, di religione e di intrattenimento, con la
partecipazione in diretta via telefono dei nostri ascoltatori.
Nel 1988 in seguito alle elezioni
amministrative comunali, visto che i politici locali facevano sempre
meno l’interesse della collettività, stilammo un programma di 12 punti
di cose da fare con urgenza per la nostra cittadina e che avremmo dato
il voto a chi avrebbe messo in programma e poi effettuato le opere.
Ora sono passati 37 anni, con molte soddisfazioni a livello morale e anche molte difficoltà di ogni tipo, ma con l’aiuto di Dio, siamo ancora qui.
Il motivo principale per cui la
radio è durata tutto questo tempo, e spero durerà ancora, è stato solo
uno: quello sociale, cioè fare compagnia alle persone sole e in
difficoltà, spendendo sempre qualche buona parola per farle sentire meno
sole, come una grande famiglia che si fa forza l’un l’altro.
La radio non ha scopo di lucro, va
avanti con il contributo volontario di “quasi tutti”, con la pubblicità
ed il contributo comunale in quanto svolgiamo loro il servizio della
diffusione dei consigli comunali. Lasciamo i microfoni aperti a tutti,
non apparteniamo a nessun partito politico, nessuno ci può
strumentalizzare, tendiamo solo al bene della nostra comunità.
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