Oggi resto a letto e decido di
aprire un libro. Me lo porto in borsa da vari giorni, ma mi ero fermata alle
prime pagine. Non perché non fosse bello, ma per mancanza di tempo. Le mie
giornate sono sempre una corsa. Amici, libri, eventi, cinema, lavoro e famiglia.
La metto per ultima, ma è sempre la prima e più vado avanti più diventa
impegnativa. E quindi ho poco tempo per leggere e scrivere, ma quando trovo
attimi come quello di oggi, approfitto.
Oggi quindi ho terminato il libro
di Mario de Tata: Pensieri e parole di uno Scugnizzo senza tempo.
E’ un libro piccino e lo si può
leggere in meno di due ore. Definirlo libro però non è corretto. Direi che si
tratta di un piccolo diario in cui sono racchiusi sentimenti, avvenimenti e
sensazioni di un uomo dal grande cuore e dal grande coraggio.
Ci sono cuori e cuori. Cuori
grandi, cuori piccoli, cuori spezzati, cuori che sembrano cuori ma invece sono
pietra. Non esistono però cuori perfetti. Se all’apparenza vi sembra di conoscerne
uno, lasciate perdere. Scappate. Sapete perché? La perfezione è solo nella
nostra testa, non esiste. Chiunque ci voglia far credere il contrario ci sta
ingannando e non è degno di restare nella nostra vita.
Il cuore di Mario è grande,
immenso, imperfetto, contiene tante cose. Il libro è il cuore di Mario. Mia
madre non è una grande lettrice, ma quando ha letto le prime due pagine (prima
di me) ha cominciato a piangere di commozione. Sì, perché in tutte le poesie, pensieri,
annotazioni di Mario, non c’è la testa, ma un cuore che batte pieno di
emozioni. Quelle di un uomo che non ha perso la purezza, la schiettezza, la
sincerità tagliente dei bambini. Lui dice e scrive tutto ciò che gli salta in
testa e anche nel cuore.
E’ la storia di un uomo attaccato
fortemente alla sua terra e ai valori, quelli veri. Quelli che oggi stentiamo a
ricordare o ancor peggio che non vogliamo proprio rammentare. Amicizia, amore
verso la figlia, la moglie, l’amore per la vita anche se dura. Il rispetto per
il prossimo, per le donne. La voglia di lavorare. La voglia di scoprire e
scoprirsi e mettersi in discussione. L’amore per il proprio cane e per la
propria terra. Tutto questo arriva e ti pizzica il cuore. Seppur imperfetto
questo libro regala emozioni accantonate in un angolo e che invece tutti noi
dovremmo ricordare.
Leggere un libro così è come
vedere, capire e sentire il cuore di chi lo scrive. Onestamente mi ha fatto
bene. Molto bene, perché sono tra quelli che certe cose le dimenticano. Fai per
lo stress, fai per la voglia di avere sempre subito tutto oppure semplicemente
perché siamo troppo presi da quello che non abbiamo che non rammentiamo e
vediamo quello che invece c’è.
E’ un libro che si legge
velocemente, ma che in se racchiude la nostra umanità e la sua accettazione.
Spero di leggere altre cose di
questo autore perché credo abbia molto da insegnare, nella sua imperfezione.
Ieri mi rimproveravano di essere
troppo trasparente. Anche Mario lo è. E che non tutti hanno il nostro stesso
coraggio. Ma so che questa è la strada giusta da percorrere. Sempre.
Buona lettura amici del web
Recensione di Concesion Gioviale
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