martedì 2 maggio 2017

Fino in fondo - Romanzo d'esordio di Alessandro Orfeo

Fino in fondo di Alessandro Orfeo è un libro che lascia il segno. Sono letture che, almeno una volta nella vita, andrebbero fatte con cura e attenzione.
Ivan, il protagonista, ci insegna come un evento tragico e doloroso possa cambiare la nostra vita. Non necessariamente in peggio. Un viaggio dell’anima, in solitaria, pieno di domande, paure e insicurezze che pian piano si accettano o assopiscono nel tempo. Un uomo distrutto che in sella alla sua moto, scappa dalla realtà alla ricerca di qualcosa. Qualunque cosa che risponda alle sue domande esistenziali. Un incontro con un “semplice barista” lo porterà a guardarsi dentro e gli insegnerà che la felicità non è legata agli altri. Viene da noi. Dal nostro “dentro”.
In questo minuscolo libro tascabile, di soli 7 euro, ho trovato molti punti di riflessione. Nonostante la giovane età di Orfeo, sentimenti, sensazioni, paure, ansie e dolori sono descritti in modo maturo e mai banale. Oltre ad essere il viaggio dell’anima del protagonista è una sorta di guida per chi, giovane o no, ancora è alla ricerca di se stesso e di questa felicità ambita di cui tutti parlano.
Non si cade mai in banalità o frasi fatte, la lettura è piacevole, a volte un po’ rallentata da qualche errore, ma niente di grave, considerando che questa è l’Opera prima dell’autore. E per esserlo, direi che siamo a un bel punto. Mi piace la profondità in cui descrive certi argomenti, la schiettezza, la naturalezza e la sobrietà nel raccontare paure, senza vergogna, senza giri di parole. Spesso, gli esordienti, cadono in meccanismi forse automatici come le frasi fatte, d’effetto, similitudini. Fortunatamente non è il caso di Alessandro che con questo libro, mi ha regalato maggior consapevolezza di ciò che io stessa vivo, di come lo vivo e di come dovrei seguire semplicemente il corso della vita. Per me è stato una sorta di “memo” in cui mi sono ritrovata e con il quale ho rammentato cosa voglio per me. Cosa sia giusto per me.
Complimenti all’autore e all’editore nel scegliere una persona e un personaggio così. Mi auguro di poter leggere presto altri scritti di Alessandro. Intanto gli faccio i miei complimento e un grande in bocca al lupo per questo lunghissimo e nuovissimo viaggio.



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