Buonasera amici del web, qui è Mrs art's lover che scrive :)
Da bambino allestiva una bancarella all’interno di un mercato e
vendeva i suoi giocattoli, in età mautra ha scoperto il suo amore per la
musica, grazie al wakman, la sua
immaginazione non si è fermata e ha voluto trasformarla in realtà facendo della
musica la sua professione. Si divide tra teatro e band e ha tanta voglia di
fare. Di chi stiamo parlando? Oggi è la volta di Alessandro Dionisi di
Radioattiva.
1.
Quando hai iniziato a suonare e perché?
Ho cominciato a suonare non prestissimo, prima ho
ascoltato tanta musica, ero uno di quelli che prendeva il walkman e non lo
spegneva mai.. Oddio, così sembro un po’ troppo vintage! Ahahahha, sempre W il
walkman che mi dava la possibilità di ascoltare, viaggiare e fantasticare con
la testa! Fate, elfi, mostri, reale, immaginario. Tutto vicino.
2.
La musica è una
fuga dalla realtà?
Qualche volta si, altre volte ci sei dentro e la vuoi
cambiare. Dipende molto cosa ascolti: Pink Floyd sono irrazionali, una bella
visione, un mondo oltre. I Linea 77 sono realtà e li sale adrenalina perché sei
letteralmente incazzato!
3.
La musica, può salvare?
La musica ha il compito di salvare. La musica è terapia,
qualcosa che non riesci a palpare ma di cui hai bisogno. La musica è cuore e
sangue di molte culture. Basti pensare al blues delle origini, la musica
africana, la musica del nostro meridione. Quindi è una grande comunità e di
conseguenza deve essere condivisione, positività, cambiamento, amore!
4.
Parlaci del tuo primo lavoro in due righe
Il mio primo lavoro: da bambino quando arrivava l’estate,
allestivo un mercatino e vendevo i miei vecchi giocattoli come alcuni fumetti,
ma anche due pesche prese in casa, una vecchia tuta da ginnastica.
5.
Parlaci del tuo ultimo lavoro in due righe.
Sono immerso per due lavori teatrali: scrittura di
Mediterranea, una storia legata all’immigrazione che riprende il primo singolo
dei RadioAttiva (la mia band) e come coro in “Lisistrata” una commedia che
Aristofane nel 411 a.c. Quest’ultima è riadattata ai giorni nostri osservando i
due blocchi… La guerra fredda non è mai terminata.
6.
Cosa è cambiato tra il primo e l’ultimo?
Tra i due lavori molto… Mi divertivo più prima!
Ahahahahahah
7.
Il tuo musicista preferito, perché?
Ce ne sono tanti… Anche qui dipende dallo stato in cui
vivi, cosa vuoi ascoltare e per fortuna di musica ne ho sempre ascoltata molta
fin da bambino. Potrei dirti Guns, Metallica, Radiohead, Bowie, Toll, Alice in
Chain, Litfiba, Timoria, Bauhaus, ma Iggy Pop, Machine Head, Amy Winehouse,
Garbage, Nirvana, Black Sabbath, Patty Pravo, Rolling Stones e Led Zeppelin rimarrebbero
male, insieme a tanti altri!
8.
Come è cambiato il tuo lavoro con l’impatto del digitale
Il mio lavoro nella scrittura non è cambiato molto. Ho
sempre con me un quaderno, una matita e una penna. In ogni caso con il digitale
ho imparato poco alla volta. Scrivo più cose sul pc, per esempio i racconti. Le
canzoni ancora no e non credo le scriverò sul pc. Perderei il mio lato
istintivo. Il pc è più riflessivo, meno Rock!
9.
Tu e i social network?
Li controllo… Dipende che uso ne fai. Sono dell’idea che
oggi siamo più liberi ma maggiormente controllati. Lungo discorso. Non bisogna
allontanarsi dal reale. Per il resto L’informazione la cerco solo attraverso vari
social non certo i tg a regime! Sono un divoratore di informazione attraverso i
social! Su You Tube guardo molti documentari, vecchi film, concerti, cartoni
della mia infanzia!
10.
Cosa fai prima di suonare?
Sinceramente niente di particolare. Se sono live devo
riscaldare la voce altrimenti le stecche coloreranno la serata. Prima delle
prove mi rilasso. Spesso leggo. Amo la lettura quindi credo faccia maggiormente
questo!
11.
Ricevuti rifiuti? Come hai reagito?
Nella musica si! No, non l’ho mai presa male, assolutamente!
Magari per un provino ci tenevo di più, ma fondamentalmente cresci soprattutto
da un No!
12.
Musa ispiratrice?
Lady Oscar! Amavo quel cartone!
13.
Tu e il sociale? Cosa ne pensi?
Nel sociale sono impegnatissimo! Ho fatto servizio civile
evitando di mettere una misera mimetica andando a sparare colpi come un
bracconiere! Sono anti militarista convinto e pacifista! Oggi la politica si è
mangiata letteralmente il sociale. Ci specula sopra. Lo monopolizza a proprio
piacere.
D’altronde viviamo in uno stato oligarchico il cui fine è
quello di non rispettare la costituzione. Non a caso il signorino di Rignano
sull’Arno insieme alla sua amica di Laterina con nonno Verdini volevano
spezzarla in due. La meritocrazia non esiste: si va avanti con le balle, la
corruzione. La povertà arricchisce i grandi ricchi! Il popolo per anni è stato
anestetizzato, sotto un regime mediatico subdolo che di volta in volta è
diventato sempre più violento. Pochi giorni fa ho letto dei dati dove solo il
25% dei giovani oggi andrebbe a votare.
Hai presente The Walking Death? Siamo in quella fase: non le prime serie,
ma quando gli zombie cominciano a scomparire e il controllo sul territorio
diventa violento, cinico. La complicità oggi è tra l’aggressivo e lo zombi! Nel
frattempo lassù a corte s’ingozzano e sbellicano dalle risate! Tutto questo è
sociale!
14.
Perché ascoltare la tua musica?
La mia musica è diretta, quindi m’auguro dia una scossa!
15.
Descriviti in tre parole
Alto, testardo, carico.
16.
Consigliaci un collega
Te ne consiglio due: Emiliano Guiducci e Maurizio
Frangella. E’ come la storia su in alto dei Metallica e dei Rolling Stones!
17.
Eventi futuri
Con i RadioAttiva darci sotto di brutto: quindi album,
live, composizione. Con la redazione di Musa distorta crescere ma noto che
stiamo seminando alla grande! Quando hai passione raccogli i frutti, non
seccherai mai una pianta! Nella vita
viaggiare sempre!
18.
Contatti
Alessandro Dionisi (fb) radioattiva (pag.band)
Alexnuvola (instagram) + radioattiva_rockitaliano
@radioattivarockitaliano
(Twitter)
Le redazioni di Musa Distorta e In giro con l’arte ti
ringraziano e ti augurano in bocca al lupo per i lavori futuri, siamo certi che
saranno sempre un grande successo.
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